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Come disporre il divano e tavolo da pranzo: 5 soluzioni
Giacomo
Cosa ci permette di riconoscere un soggiorno da un’altra stanza? Oltre alle caratteristiche che tendenzialmente descrivono un soggiorno - la collocazione prossima all’ingresso di casa, un’ottima illuminazione, un’atmosfera ariosa e piena di vita - un living può definirsi tale solo in presenza di determinati elementi d’arredo. Se un architetto infatti è libero di progettare un soggiorno anche buio e adiacente alla zona notte, ciò che non può evitare è la presenza di due complementi: divano e tavolo.
“Se un architetto infatti è libero di progettare un soggiorno anche buio e adiacente alla zona notte, ciò che non può evitare è la presenza di due complementi: divano e tavolo.”
Constatato che divano e tavolo sono elementi necessari e imprescindibili a qualunque living, come sfruttarli al massimo? Come disporre divano e tavolo da pranzo per ottenere l’effetto desiderato, con efficacia?
Considerando tavolo e divano come due fattori strategici, in questo articolo analizzerò alcune soluzioni d’arredo utilizzate dagli architetti per creare ambienti eleganti e funzionali, ottimizzando la disposizione di questi due complementi.
Come disporre il divano e tavolo da pranzo: coordinati
Quello mostrato in foto è un primo esempio di come disporre il divano e tavolo da pranzo, ordinati secondo criteri estetici. Ogni volta che si arreda infatti ci si trova a decidere se preferire una soluzione “bella” o una soluzione funzionale; e in questo caso la scelta dell’interior designer ha premiato l’occhio.
La foto mostra un living costituito da un grande open space, arredato nel segno della continuità. Divano e tavolo in questo caso servono a dare identità alle due diverse zone del living, in maniera delicata e sottile. Perché agli estremi del mobile TV, usato come elemento di separazione, tavolo e divano sono coordinati tra loro e rispecchiano lo stile dell’ambiente circostante: uno stile sobrio, elegante, dominato da una palette color crema tenue.
Il punto di forza dei living con divano e tavolo coordinati è proprio la grande armonia che riescono a trasmettere, e l’impronta di personalità che acquisisce tutto lo spazio del soggiorno: equilibrato, accogliente, naturale.

Valorizzare i contrasti
Quando per arredare ci si affida innanzitutto al gusto, allore le possibilità d’azione aumentano esponenzialmente. Per quanto riguarda la disposizione del tavolo e del divano infatti, purché mantengano una certa distanza, si può scegliere di arredare per contrasto. È il caso del living mostrato in foto, in cui tavolo e divano sono estremamente distanti e cromaticamente contrastanti.
La distanza tra i due complementi in questo caso è allineata con la scelta di gusto, perché serve a delineare due zone diverse, perfettamente definite. Da un lato si trova il tavolo da pranzo, la cucina con i suoi elettrodomestici ed un imponente credenza; dall’altro si può notare un ampio divano che domina lo spazio, dei pouf, un tappeto e qualche complemento, a dimostrazione di quella che a tutti gli effetti può essere indicata come area relax.
La delimitazione dei due spazi però non è solo strutturale: a marcare ulteriormente la duplice natura del living sono i colori e gli stili, messi in relazione da logiche di forte contrasto. Per questo motivo se lo spazio della cucina è dominato dalle tonalità più scure del legno, come nel caso del tavolo con gambe in ferro battuto e piano d’appoggio in noce, altrettanto non si può dire del resto del living. A differenza della cucina infatti, la zona relax è priva di pensili e alleggerita dalla presenza totalizzante del bianco, sulla parete in marmo e nella sfumatura crema del divano.

Una disposizione alternativa: il tavolo trasformabile
Scegliere come disporre il divano e Tavolo da pranzo è sempre una questione di spazio. Non a caso prima di tuffarsi a capofitto nella progettazione di un living si riflette attentamente sulla metratura a disposizione. E sulle proprie abitudini di vita, sociali e private. In questi casi è fondamentale porsi una domanda: preferisci un living intimo e accogliente o un salotto adatto ad ospitare amici e parenti?
“In questi casi è fondamentale porsi una domanda: preferisci un living intimo o un salotto adatto ad ospitare amici e parenti?”
Non tutti sanno decidersi di fronte ad un quesito di questo tipo. Ed è vero anche il fatto che le nostre abitudini sono varie, e possono cambiare nel tempo. Per chi naviga nell’incertezza, o per chi ha fatto della flessibilità il proprio mantra, un tavolino trasformabile potrebbe essere la soluzione migliore.
Il grande pregio dei tavolini trasformabili è che risolvono la spinosa questione dello spazio e della disposizione; per cui non sarà più un problema chiedersi come disporre il divano e il tavolo da pranzo. Più precisamente, la foto mostra un tavolino da salotto che può essere trasportato (grazie alle gambe dotate di rotelle) e trasformato in tavolo da pranzo per anche 16 persone. Grazie a questo smart design, il tavolino può essere collocato di volta in volta nella posizione più funzionale, e trasformato all’occorrenza.

Utilizzare il divano per separare il living
Divano e tavolo possono essere utilizzati anche come elementi architettonici, funzionali alla creazione di spazi e “ambienti” all’interno di un grande open space. La foto qui sotto mostra un living progettato con questa consapevolezza, perché a separare la zona “pranzo” da quella “relax” è proprio il divano.
Collocato al centro della stanza e aiutato nello scopo da una libreria a vista, il divano delimita nettamente i due spazi del living, fungendo anche da barriera acustica e visiva. Questa è una soluzione largamente adotatta da chi arreda ampi open space, perché consente di creare “nicchie” di privacy o intimità come nelle abitazioni tradizionali, pur rimanendo all’interno di un unica grande stanza.

Collocare il tavolo vicino al divano
Un’ultima casistica da prendere in considerazione quando ci si chiede come disporre il divano e tavolo da pranzo è quella che prevede i due elementi d’arredo l’uno vicino all’altro. Scelta obbligata per chi ha a disposizione poco spazio, soluzione funzionale per chi invece sceglie questa configurazione, nonostante la metratura ridotta.
Il vantaggio in questo caso è evidente: collocare divano e tavolo vicini tra loro permette di creare dei “corridoi” o passaggi obbligati. Perché questa tipologia di disposizione obbliga gli ospiti a muoversi su binari preimpostati e progettati dall’inquilino, agevolandolo nei momenti di accoglienza o in quelli dedicati alla pulizia.
Attenzione però a non esagerare con gli esperimenti, e tieni sempre a mente che la prassi impone due semplici regole:
- attorno al tavolo sono sempre consigliati almeno 50-60 cm di spazio libero, per muoversi liberamente e senza intralci
- Tra tavolo e divano è sempre opportuna una distanza di almeno 1 m.
